NAMIBIA NEL CERCHIO DEI SOSPETTI

Dal ciclo della dinastia dei Kamate: una nuova battaglia in nome dell’indipendenza e della giustizia per Togute Kamate, nipote del valoroso capotribù Ntu e discendente del leggendario Togu.

Anni Cinquanta, sud-ovest di una Namibia non ancora indipendente. A ridosso delle elezioni comunali di Lüderitz, la morte di un facoltoso candidato sindaco nella piazza del porto durante un comizio sconvolge la cittadina costiera, la Monaco di Baviera del deserto.
Com’è possibile che sotto gli occhi dei presenti solo lui sia rimasto avvelenato dalla stessa birra bevuta anche dagli altri, appena spillata dallo stesso dispensatore, collegato allo stesso fusto? Se lo chiede il nuovo arrivato e stravagante ispettore Waldo Benson, ma non i cittadini. Per loro c’è solo una spiegazione: la mano dell’unico avversario politico e sindaco uscente: Togute Kamate.
Dopo la maledizione lanciata anni prima dal defunto nonno Ntu, ancora fresca nelle loro memorie, si ripresenta la minaccia di un nuovo maleficio ad opera dei Kamate. Ciò scatena contro il nipote le crescenti ire e fobie della cittadinanza. Su di lui gravitano ombre e sospetti da cui dovrà difendersi con ogni mezzo. Tra inganni e arcani, le piste a suo sfavore sono molte e la posta in gioco è scottante e nota a tutti: l’uranio che lui, custode dell’eredità, preserva con somma sacralità.
Per alcuni, estrarlo significherebbe arricchirsi; per la maggioranza della popolazione equivarrebbe a dare impulso a un’economia locale al tracollo. Ma per Togute vuol dire solo una cosa: violare le sue terre, con l’aspettativa di renderle complici di crimini contro l’umanità.