In un piccolo borgo inglese, alla fine del XIX secolo, una neonata viene abbandonata davanti al Saint Marie. Qui, sarà accolta e cresciuta dalle consorelle, in particolare da suor Josephine, la quale sceglierà il suo nome e sarà per lei come una madre. Con il tempo, però, quell’amore si trasformerà in un deterrente alla sua adozione.
Passano gli anni. La bambina diventa una giovane donna, e impara a rendersi utile.
Una mattina, due nobiluomini fanno visita al monastero.
Eleanor, incaricata di servire loro un rinfresco, incrocia per la prima volta lo sguardo di Sebastian Groove e se ne innamora all’istante.
Poco dopo quell’incontro, la ragazza viene informata degli accordi presi dalla madre superiora: andrà a lavorare come governante a Baghville, presso la residenza settecentesca di uno dei due ospiti.
Quella notizia le fa subito battere il cuore. Fantastica di poter avere un lieto fine come quello di Jane Eyre, l’eroina del suo romanzo preferito. Ma, con sua somma delusione, a volerla al proprio servizio non è colui che sperava, bensì Savio Strongharm, principe di Villa Boother. Un uomo all’apparenza gentile, che si rivelerà presto spietato e senza scrupoli.