Vento Orientale, Pioggia Occidentale

Pwu Jean Lee’s book “East Wind, West Rain” with poems originally written in English/Chinese, translated to Italian by Pedro Dittli Suter.

PWU Jean Lee è l’autrice del libro di poesie “East Wind, West Rain”.
Padroneggia l’inglese e il cinese, ha vinto diversi concorsi litlerari in entrambe lingue. Dal 2002, i suoi versi “A Female Son” estratti da quel libro sono state incisi sulla parete di marmo della Penn Station a Manhattan, New York. La mostra, insieme alle poesie di Walt Whitman e di altri undici poeti americani, è per l’esposizione permanente. Appartienne alla World Association of Chinese Writers e all’Academy of American Poets. Le sue traduzioni delle poesie classiche cinesi di Tsai Wen Ji del I secolo d.C. sono state scelte per l’antologia “Donne su la Guerra” (NYC University Press).
PWU Jean Lee è stata professora universitaria di matematica per 28 anni, ed è vincetrice del Premio eccelenza accademica in insegnamento nel New Jersey. Si exibisce anche in danze di cinque continenti a beneficio dei bisognosi, dei malati e della ricerca medica. Attualmente scrive ibri di poesie bilingue dal titolo “Poesie di Cristal” e “Pagoda di Poesia”, che seranno presto pubblicati.

Pedro Dittli Suter è di origine svizzera, nato in Brasile, Americano per scelta. I suoi genitori emigrarono dalla Svizzera in Portogallo e poi in Brasile. Suo padre lavorava in una società di exportazione e importazione e la madre era dedicata alle lingue e maestra. Pedro si è laureato in ingegneria chimica presso il MIT di Boston, USA. Ha fatto la sua carriera in una multinazionale petrolifera. Le sue impronte fanno in giro del mondo.
È specializzato nella progettazione e nella sicurezza dei processi si raffineria. Padroneggia il portoghese, inglese, francese, italiano, tedesco e spagnolo, e coltiva un interesse per la letterature cinese.
Questo libro è il suo quarto lavoro di traduzione formale. Ritratta la belezza, il ritmo e la profundità delle poesie di Pwu Jean Lee per la bella lingua italiana. Cosi la poetissa puó condividere la sua musica con coloro che parlano la gloriosa lingua de Dante.